BRUNO CALLIERI
Libero docente Università di Roma “La Sapienza”
“INformazione Psicologia Psicoterapia Psichiatria”, n° 44/45, settembre – dicembre 2001 gennaio – aprile 2002, pagg Download the 60-frame video. 2-9, Roma
Da oltre ottant’anni la psicologia ha sostenuto, sottolineato, “dimostrato”, ribadito, che l’amore non è null’altro che spinta sessuale, sia pure sublimata John Wickreload.
Se, malgrado tante fascinose teorizzazioni e documentate ricerche, malgrado ogni esperienza e gratificazione sessuale in contesti socioculturali sempre più favorenti, l’uomo mostra ancora nostalgia per l’amore, ciò vuol dire che dobbiamo riproporci l’antica domanda: che è l’amore Rockstar gta5? e aprirci a diverse nuove visioni (Hooks, 2000).
La risposta di Platone è ancora la più valida; ma anche nel contesto dell’entusiasmo erotico non è possibile mettere in discussione la natura dinamica inconscia delle emozioni, delle pulsioni sessuali, dei bisogni e delle tendenze che sono alla base delle umane attrazioni ed aspirazioni e dei moti dell’animo.
Nell’amore l’atto sessuale esce dall’impersonale, si serve del meccanismo, ma non si esaurisce in esso, divenendo l’atto più intimo e consaputo del mutuo scegliersi, del vicendevole darsi ed accettarsi, come corpo-che-sono (Leib), come εροσ εαυτον αυξον, qui il dilemma sartriano del possedere o essere posseduto perde il suo significato conflittuale.