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Una buona pratica per la Salute mentale

 di Angela Angelastro

La cornice di riferimento, nella quale prendono forma la riflessione e la progettualità nell’organizzazione dei servizi sanitari per la salute mentale, è fotografata dall’affermazione: “Non esiste salute senza salute mentale”. Lo hanno affermato l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unione Europea, nel 2005; e lo ha sostenuto il Ministero della Salute italiano nelle sue linee d’indirizzo nazionali.
Le azioni istituzionali avviate intendono raggiungere alcuni obiettivi fondamentali: la volontarietà dei trattamenti, la deistituzionalizzazione e il coinvolgimento dei servizi territoriali, la prevenzione e la promozione della salute mentale, l’inclusione sociale.
Nel Servizio Sanitario Nazionale, Fareassieme rappresenta una opportunità concreta per realizzare tali obiettivi, favorendo l’incontro tra le persone e la comunità e promuovendo la partecipazione delle persone alla costruzione del proprio percorso di salute.
Il Fareassieme è nato nel 1999, presso il Servizio di Salute mentale dell’Asl di Trento. Il riferimento teorico-metodologico è quello della psichiatria italiana di comunità che, dal 1978 con la Legge 180, ha chiuso gli Ospedali psichiatrici e aperto i Servizi di salute mentali territoriali.
Il risultato più tangibile e affascinante di Fareassieme è il modello “Utenti Familiari Esperti” (il cosiddetto “UFE”): gli UFE sono persone, esperte per via della propria esperienza, che offrono agli utenti e ai familiari innanzitutto un modello di percorso di cura riuscito (in particolare, in termini di partecipazione, di integrazione ed inclusione).
L’impegno degli UFE si declina in ciascuna delle aree del Servizio: dall’accoglienza nell’ambito del Centro di salute mentale al supporto alle famiglie ed alla presenza nel reparto psichiatrico, dal ruolo di garanzia nella costruzione dei percorsi di cura condivisi fino alla sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione sullo stigma.
L’esperienza degli UFE si è consolidata nel tempo: si sta diffondendo in altre realtà italiane e riscuote l’interesse anche in molti Paesi europei. La finalità è quella di condividere e costruire una cultura dell’approccio alla salute mentale che si fondi sull’unicità dell’incontro con le persone. Sull’onda di questo impegno – e della disponibilità a condividere, sperimentare e crescere – gli UFE hanno realizzato e vissuto le esperienze di alcuni sorprendenti viaggi, tra questi: il “Treno speciale per Pechino” (2007; www.fareassieme.it) e “UFE&CTC” che ha visto gli UFE attraversare gli Stati Uniti da costa a costa, da Boston a Los Angeles (2011; www.fareassieme.it).
Per gli approfondimenti sulle caratteristiche del progetto e sulle iniziative realizzate, è possibile consultare il sito di Fareassieme, www.fareassieme.it.

[youtube piyN7RUNYII]

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